L’Italia vanta il primato europeo nella vendita di integratori alimentari per la salute e il benessere superando il 29% del valore totale di questo comparto che, nella sola Europa, supera i 13 miliardi di euro.
Un settore quello dell’integrazione nutraceutica in grande ascesa che si prevede raggiungerà in Italia entro il 2025 i 5 mld di euro, come riporta l’indagine di Newline aggiornata a Dicembre 2022.
Secondo questa ricerca al primo posto nella classifica delle vendite di integratori troviamo i probiotici, con 398 milioni di euro (+11,3% rispetto allo scorso anno), seguiti da sali minerali con 234 milioni di euro (+7,9%) e dalle vitamine con 201 milioni di euro (+10%). Seguono poi gli integratori per le funzioni immunitarie con 157 milioni di euro e quelli per insonnia e benessere mentale con 144 milioni e poi i lassativi con 134 milioni e gli antiacidi e anti-reflusso con 124.
Con questi numeri è facile immaginare come gli integratori rappresentino ormai la seconda categoria di prodotti richiesta in farmacia dopo il farmaco da prescrizione medica.
Ma a noi piace soprattutto sottolineare il dato, sempre secondo l’indagine Newline, secondo cui il 50% delle posizioni di vertice delle aziende di questo settore sia appannaggio delle donne, contro un dato medio nazionale dell’industria manifatturiera del 35%. Spesso le donne hanno infatti una maggiore attenzione alla salute e soprattutto al mantenimento di uno stile di vita sano e sicuramente anche per questo motivo diventano la prima scelta per molte aziende che si occupano
di benessere.
Un altro dato interessante del comparto è quello che vede la presenza nel 27% delle aziende di almeno un membro del Board under 40 (la media nazionale è del 16%) e, a conferma della continua crescita, sette aziende su dieci (71%) hanno ampliato il proprio organico negli ultimi 2
anni.
Kardo, da sempre sensibile ai temi femminili e del benessere, nel 2023 ha organizzato per conto di Named Group, un Progetto ECM di Update in Nutraceutica in 4 moduli che, ad oggi, ha coinvolto più di 400 tra medici, dietisti e biologi nutrizionisti.